La fibrillazione atriale è l’aritmia di più comune riscontro nella pratica clinica e negli ultimi anni la gestione del rischio tromboembolico si è semplificata grazie alla disponibilità degli anticoagulanti diretti.
Gli anticoagulanti diretti hanno anche indicazione per il trattamento dei pazienti con tromboembolismo venoso. L 'attuale complessità dei pazienti che presentano fibrillazione atriale o tromboembolismo venoso rende necessario un'accurata disamina del profilo del paziente, delle comorbidità, del rischio embolico e del rischio emorragico per poter effettuare la miglior scelta relativamente al trattamento antitrombotico e per pianificare un adeguato monitoraggio del paziente. Tutte queste tematiche saranno discusse nell'arco dell'incontro mediante presentazione delle evidenze disponibili in letteratura e valutazione di come applicarle nella pratica clinica, anche mediante la presentazione di casi clinici con ampia discussione interattiva. L’ incontro terminerà con una tavola rotonda che coinvolgerà tutti i partecipanti per valutare lo stato attuale delle strategie di prevenzione del rischio tromboembolico e le modalità di più adeguata implementazione nella pratica clinica alla luce delle linee guida.